Valle Sacchetta Sacchettina

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visitata lo scorso 13 novembre

lunedì 28 marzo 2011

da legapesca.coop

L’ EUROPA DÁ SCACCO ALLA PESCA: ARRIVA IL NUOVO REGOLAMENTO UE SUL CONTROLLO
Con la pubblicazione delle norme attuative del Reg. 1224/2009 si completerà il calendario di entrata in vigore di un complesso di norme largamente inapplicabili. Il pericolo è l’effetto illegalità diffusa.
Installazione a bordo di nuovi sistemi di identificazione automatica, nuovi giornali di pesca e dichiarazione di sbarco delle catture cartacea o a trasmissione elettronica secondo la lunghezza della imbarcazione, pesatura a bordo delle catture, note di vendita elettroniche, sanzioni per infrazioni gravi e registro delle infrazioni con licenza di pesca a punti, marcatura degli attrezzi da pesca, tracciabilità e sistemi di controllo della commercializzazione, ed altro ancora: la pesca europea sta per diventare un sorvegliato speciale con nuovi numerosi adempimenti a carico degli operatori e dell’Autorità marittima. Manca solo la telecamera a bordo – di cui a Bruxelles era anche stata ventilata la proposta – per avviare un assurdo “grande fratello” su ogni peschereccio. Il nuovo mostro iperburocratico sta per essere completato con le norme attuative - approvate dal Comitato di gestione della CE la settimana scorsa - che dopo una breve procedura scritta verranno pubblicate all’inizio di Aprile. A nulla sono valse le proteste e le richieste a rivedere un provvedimento che metterà in seria difficoltà la pesca europea, con iniziative che le Associazioni europee e di tutti gli Stati membri hanno sviluppato durante tutto l’iter. Anche la speranza che nelle norme attuative vi fosse qualche elemento migliorativo è stata vana: la CE ha portato a termine una crociata che non potrà che ritorcersi contro la pesca europea e le finalità dello stesso Regolamento. E’ infatti evidente che al di là del mero appesantimento burocratico, diversi problemi tecnici, operativi ed economici metteranno in mora la pesca di diversi Stati membri per la seria difficoltà di attivazione di una macchina infernale, che richiederà interventi a bordo, nei punti di sbarco e negli uffici dell’Autorità marittima, che dovrà ricevere ed ordinare dichiarazioni quotidiane, elettroniche e cartacee, provenienti da ogni singolo peschereccio in tutte le marinerie d’Italia dove si sbarca un pesce (e anche quando non si cattura niente!). Una tagliola ancora più grave se si considera che in caso di inadempienza dello Stato membro nella applicazione del Regolamento, la Commissione Europea ha la facoltà di sospendere i fondi comunitari del FEP a questo assegnati, prima ancora di aprire la procedura di infrazione. Da parte loro, molti operatori si rassegneranno ad operare fuori delle regole, con la inevitabile tentazione a consolidare ed allargare la sfera della propria forzata illegalità. In questa esplosiva situazione probabilmente fioriranno i soliti capipopolo che strumentalmente attribuiranno colpe e responsabilità a 360 gradi accusando tutti di non aver difeso la pesca italiana come fanno loro, e invitando i pescatori alla protesta, con l’appoggio di qualche politico locale o nazionale in cerca di facili consensi. Costoro illuderanno i pescatori sulla possibilità annullare il Regolamento, che essendo stato approvato da un Consiglio dei Ministri per essere modificato richiederà una lunga procedura ed un nuovo voto del Consiglio, come nel caso del regolamento Mediterraneo. In questo quadro, pur nella consapevolezza delle molteplici difficoltà, ma anche dei notevoli rischi degli operatori per i controlli e sanzioni che si moltiplicheranno nel prossimo periodo, il movimento cooperativo della pesca invita responsabilmente tutte le imprese ad attivarsi per raggiungere il massimo livello possibile di adeguamento al regolamento 1224/2009, assicurando nel contempo il proprio impegno per richiamare in tutte le sedi le Istituzioni nazionali e comunitarie sulla necessità di modificare l’approccio con cui applicare alla pesca europea i criteri della sostenibilità, salvaguardando l’ambiente, l’economia delle imprese, l’occupazione ed il ruolo sociale e culturale del settore.
associazione generale
cooperative italiane
AGCI AGRITAL
 
Via A. Bargoni, 78 - 00153 Roma
Tel. 06.583281 - Fax 06.58328350
confederazione cooperative
italiane
FEDERCOOPESCA
 
Via Torino, 146 - 00184 Roma
Tel. 06.48905284 - Fax 06.48913917
lega nazionale
cooperative e mutue
LEGA PESCA
 
Via A. Guattani, 9 pal. B – 00161 Roma
Tel. 06.4416471 - Fax 06.44164723

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