Valle Sacchetta Sacchettina

Valle Sacchetta Sacchettina
visitata lo scorso 13 novembre

mercoledì 13 aprile 2011

da ansa.it

Pesca: Ue decide licenza a punti e controlli a tappeto

Ccontro illegalita' vigilanza elettronica,sanzioni,ritiro licenza

13 aprile, 10:28

PESCA: Ue decide licenza a punti e controlli a tappeto PESCA: Ue decide licenza a punti e controlli a tappeto
 (ANSA) - BRUXELLES, 12 APR - Bruxelles ha deciso di metterci il carico da novanta per portare un duro colpo alla pesca illegale in Europa, rompere cioé con il passato e istituire una vera cultura della legalità. "Non possiamo più accettare - ha spiegato la commissaria europea alla pesca Maria Damanaki - che una minoranza, se pur ridotta di pescatori, eluda le norme senza conseguenze. Questa situazione, oltre ad essere ingiusta, spezza il ciclo della legalità, crea distorsioni di concorrenza e, cosa più importante, distrugge le risorse del mare".
Bruxelles non ha quindi esistato oggi a varare un vero e proprio arsenale di misure che, nella grande maggioranza, diventeranno operative dal primo gennaio 2012: vanno dalla creazione di una 'licenza a punti' alla tracciabilità del pesce dalla rete al piatto, dall'obbligo di un registro di bordo elettronico per tutte le imbarcazioni di oltre 12 metri alle ispezioni lungo tutta la catena, dalla semplificazione delle regole ai controlli incrociati dei dati per via elettronica.
Ai trasgressori saranno imposte le stesse sanzioni, indipendentemente dal luogo in cui si trovano e dalla loro nazionalità em in caso di infrazione ripetuta, grazie al sistema a punti, finiranno per perdere la loro licenza. Verranno invece premiati i pescatori che rispettano le regole. La novità, del nuovo regolamento di applicazione dei controlli all'interno e all'esterno dell'Ue, è sicuramente la licenza a punti: più infrazioni vengono individuate più punti - tra 3 a 7 - vengono accreditati ai trasgressori.
Sono previste sospensioni di due, quattro, otto e 12 mesi quanto i punti salgono rispettivamente a 18, 36 e tra 54 e 72. Giunti a 90 punti, la licenza viene ritirata. Inversamente dei punti vengono tolti se i pescatori continuano a rispettare le regole o ancora se partecipano a campagne scientifiche, usano l'eco-etichetta o fanno parte di un'organizzazione di produttori che riducono di almeno il 10% le loro opportunità di pesca. Tra le novità c'é anche l'uso generalizzato di nuove tecnologie presso gli uffici delle autorità nazionali ma anche per introdurre il registro di bordo elettronico sulle imbarcazioni. La Commissione europea è pronta a pagare per questo, ma solo fino alla fine dell'anno, l'85 dei costi. Di fatto, spiegano gli esperti, 4.500 euro per ogni imbarcazione.
Nei controlli "l'Ue non è sola" ha assicurato Damanaki grazie anche ad una rafforzata collaborazione con importanti partner mondiali come Usa e Giappone. Attualmente, ha rivelato la commissaria, stiamo esaminando l'attività di 70 pescherecci battenti bandiera di 11 Paesi extra-Ue e di 5 Stati membri, per verificare eventuali irregolarità. E' così ad esempio che Bruxelles ha accertato che la Spagna nel 2010 ha pescato in eccesso 20.000 tonnellate di sgombro. Ora i quei pescatori hanno cinque anni per rimborsare, sotto forme di quote, il doppio del surplus. E', chiediamo, come si trova l'Italia sul fronte dei controlli? Per l'opera di rafforzamento fatta - rispondono gli esperti Ue - è la prima della classe nel Mediterraneo.(ANSA).  (di Patrizia Lenzarini)

Nessun commento:

Posta un commento