Vallicoltura pesca sostenibile
Valle Sacchetta Sacchettina
![Valle Sacchetta Sacchettina](http://4.bp.blogspot.com/-viX8-OBC9D0/TXeI22cnw_I/AAAAAAAAACA/Gcj6I_fMzrY/s760/13%2Bnovembre%2B008.jpg)
visitata lo scorso 13 novembre
giovedì 25 agosto 2011
lunedì 22 agosto 2011
martedì 2 agosto 2011
lunedì 1 agosto 2011
venerdì 29 luglio 2011
giovedì 28 luglio 2011
Tonno e rischio estinzione: la nuova campagna As do Mar punta sul rispetto. Del mare, dei pesci e del suoi dipendenti
Come spiega un comunicato dell’azienda, As do Mar lavora solo tonno adulto (Tonno Skipjack e Tonno Pinna Gialla) - quindi di peso uguale o superiore ai 20 Kg -
![](http://www.ilfattoalimentare.it/assets/images/PESCE/116059586.jpg)
Questa attenzione è valsa ai prodotti la certificazione di “Friend of The Sea”, l’organizzazione no-profit internazionale che promuove gli alimenti da pesca e acquacultura sostenibile. Friend of The Sea certifica solo prodotti provenienti da zone di mare non sovrasfruttate, la cui pesca prevede metodi selettivi e non dannosi per il fondo del mare.
![](http://www.ilfattoalimentare.it/assets/images/PESCE/CONSERVATO/97519872.jpg)
Un ultima nota: lo stabilimento è alimentato al 100% da energia verde: un buon esempio di come si può coniugare qualità, impiego e rispetto per l'ambiente in Italia.
Mariateresa Truncellito
sabato 23 luglio 2011
centrale Porto Tolle: no al carbone!
Ciao, Luca Zaia, il governatore leghista della Regione Veneto, vuole fare un regalo a Enel: cambiare la legge di un parco già fragilissimo – quello del Delta del Po – per consentire la riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle. C'è poco tempo per fermarlo: in Consiglio regionale stanno discutendo la legge proprio in queste ore. L'inquinamento atmosferico prodotto dalla centrale a carbone impatterebbe su un'area di centinaia di chilometri, rendendo l'aria della "Padania" ancor più irrespirabile. Questa centrale produrrebbe:
Il progetto di riconversione a carbone è già stato bocciato dal Consiglio di Stato: vogliono cambiare la legge per aggirare la sentenza e favorire Enel. L'occupazione e lo sviluppo industriale non c'entrano nulla. Davanti alla vecchia centrale c'è il terminal gasifero offshore più grande del mondo: convertire la centrale a gas costerebbe la metà, occuperebbe poco meno e inquinerebbe molto meno. Se poi Enel spendesse quei soldi in energia pulita, occuperebbe fino a 17 volte di più. Grazie! | |
![](http://www.greenpeace.it/mailing/2011/giugno/boraschi.jpg)
Andrea Boraschi
Responsabile campagna Energia e Clima
Greenpeace Italia
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